Versamento Pleurico
Con Versamento Pleurico si intende un aumento del liquido pleurico all’interno della cavità pleurica. Può essere dovuto a meccanismi di scompenso (aumento della permeabilità vascolare, aumento della produzione in risposta alla flogosi o riduzione del riassorbimento a seguito dello scompenso cardiaco) o a tumori della pleura.
Il versamento può essere monolaterale o bilaterale: il primo è associato più spesso a condizioni localizzati, quali tumori o polmoniti coinvolgenti un singolo polmone; il secondo è più spesso dovuto a scompenso cardiaco.
Il versamento può essere da un punto quantitativo di diverse entità: da lieve (pochi ml) a massivo (più di unlitro). I sintomi compaiono proporzionalmente alla quota del versamento, e sono caratterizzati prevalentemente da tosse secca e dispnea, in risposta allo schiacciamento da parte del liquido sul parenchima polmonare.
La diagnosi si basa sulla clinica e sulla Rx del torace. Si può analizzare la natura del versamento attraverso una toracentesi esplorativa (viene inserita una siringa della cavità toracica e prelevato parte del liquido).
Il trattamento più frequente, per ottenere una diagnosi per definire le caratteristiche chimico-fisiche del liquido e la citologia, è la toracentesi, che può essere esplorativa o/e evacuativa ma, più di frequente è necessario l’inserimento di un tubo di drenaggio toracico; in un numero consistente di casi vi è la necessità di ricorrere alla procedura chirurgica tramite videotoracoscopia (VATS) per eseguire una biopsia sulla pleura parietale seguito dalla Pleurodesi (o talcaggio) che evita le recidive, soprattutto in caso di patologie tumorali.