Mesotelioma Pleurico
ll Mesotelioma Pleurico rappresenta il tumore primitivo più comune della pleura. Colpisce il mesotelio (una parte dei foglietti pleurici) della pleura. La sua eziologia sembra essere legata all’esposizione all’amianto (o amianto) ed i suoi derivati. Le fibre di asbesto giungono nei polmoni tramite inalazione diretta, o indiretta (es. durante il lavaggio dei vestiti) per poi essere inglobate dai foglietti pleurici. Qui stimolano una reazione infiammatoria che sembrerebbe condurre al tumore, spesso a distanza di molti anni dalla esposizione.
Le fibre di asbesto, giunte a livello polmonare, possono causare un'immediata infiammazione della pleura (pleurite), provocando quindi dolore toracico trafittivo e dispnea. In altri casi, le fibre di asbesto creano tumore alla pleura dopo un tempo piuttosto lungo, scatenando i primi sintomi a distanza di alcuni anni (in genere, dopo 3 anni).
Vi è spesso riscontro di un versamento pleurico emorragico-neoplastico, più o meno associato ai sintomi sopradescritti. Il tumore è molto aggressivo e la velocità di riproduzione delle cellule neoplastiche determina in tempi brevi l’interessamento dell'intera cavità pleurica e, nelle fasi più avanzate, degli organi vicini come il pericardio, linfonodi ed addome.
La diagnosi avviene tramite la ricerca di cellule tumorali nel liquido pleurico analizzando il liquido pleurico prelevato per mezzo della toracentesi o nella maggior parte dei casi è indispensabile eseguire delle biopsie pleuriche in videotoracoscopia ( VATS Video Assisted Thoracic Surgery).
Attraverso questa procedura non solo si ottiene la diagnosi istologica ma è possibile vedere direttamente le lesioni tipiche caratteristiche del mesotelioma.
Da un punto di vista terapeutico diverse strategie sono state proposte: la radioterapia abbinata alla chemioterapia neoadiuvante seguita da un intervento altamente demolitivo di pleuro-pneumonectomia, completato da terapia radio-chemio definitiva.
Durante gli ultimi anni si sono studiati dei protocolli terapeutici meno demolitivi di decorticazione pleurica / pleurectomia che hanno dimostrato risultati incoraggianti.
La prognosi spesso è infausta e la sopravvivenza non va oltre l’anno rispetto al rinvenimento del tumore.